Qui a Roma fa talmente caldo che sembra essere tornata l’estate e voglia di cucinare piatti caldi non ne avevo e allora ieri mi è venuta voglia di pesto. Vi ricordate che mi sono riportata 2 kg di capperi (profumatissimi) dall’isola di Salina questa estate? beh ho pensato “perchè non farci un bel pesto?” e dato che ormai siamo ad ottobre e il mio vasetto di basilico è quasi estinto ho pensato di sostituirlo con della rucola e poi qualche mandorla certo non saranno quelle di Sicilia ma vanno bene lo stesso, insomma il risultato è stato un pesto eccezionale e con un pò ci ho condito degli gnocchetti di patate e quello rimasto l’ho messo in un barattolino di vetro e congelato!

PESTO DI CAPPERI (di Salina) E RUCOLA

250 gr di rucola
100 gr di capperi
50 gr di mandorle pelate
olio q.b.

Dissalare i capperi passandoli prima sotto l’acqua corrente e poi  lasciandoli a bagno in acqua fredda cambiandola ogni tanto poi  in un mixer mettere tutti gli ingredienti ossia rucola, capperi e mandorle e un pò di olio e tritare il tutto finchè si ottiene un bel pesto se necessario aggiungere altro olio per amalgamare il tutto. non aggiungete sale e io non ho messo neanche l’aglio ma se volete potete aggiungerne uno spicchio per un sapore un pò più deciso.

2 Comments on PESTO CAPPERI E RUCOLA

  1. ( parentesiculinaria )
    9 Ottobre 2010 at 10:13 (14 anni ago)

    Che splendido piatto dai colori sgargianti! Un ricordo delle Eolie?
    Sai che non ho mai pensato di fare un pesto di capperi?? Solo l'idea mi mette in moto tutta una derie di reazioni acquolinose…
    Per risponderti sulla cipolla essiccata (si, lo so.. ti sarai già dimenticata, ma in sti gg ho poco tempo e non riesco a stare tanto dietro al blog e me ne rammarico) del mio post precedente: ho l'essiccatore, ma se hai un forno ventilato credo vada bene lo stesso… la tagli sottile, la metti in forno e la togli quando è disidratata!
    Bacioni!
    Tiz

  2. Lucia
    9 Ottobre 2010 at 20:55 (14 anni ago)

    Ma tu sei geniale! Il pesto di capperi è una novità assoluta e mi attira parecchio, non solo per la sua originalità e bontà, ma anche per la sua versatilità. Mi immagino infatti tutta una serie di possibili usi di questo profumatissimo pesto… Brava, Claudia! Quest'idea mi ha colpito proprio 🙂

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