Buon inizio Settembre e Buona Cucina a tutti!!!! …Si ricomincia pronti viaaa…..ma prima di riprendere con le ricette e prima di raccontarvi delle mie vacanze in giro prima sull’isola di Rodi in Grecia e poi in Liguria sconfinando nella bellissima Cote d’Azur in Francia vi devo assolutamente parlare di un luogo (visitato a metà luglio e di cui riesco a pubblicare questo post solo ora)un posto unico dove rigenerare mente e corpo e ne avevo proprio bisogno a metà luglio …
Oltrepassato quel cancello (io e mio marito) ci siamo immersi in “un luogo senza tempo, dove le tensioni si allentano, il corpo diventa leggero e lo spirito si libera. Qui tutto infonde benessere: la magia della campagna che si estende infinita, i suoni carezzevoli della natura, l’acqua termale che libera il corpo”.
Questo luogo si chiama Terme di Saturnia SPa & Golf Resort, un albergo a 5 stelle ricavato da un’antica costruzione in travertino dove tutto è pensato per il tuo benessere personale un’eccellenza tutta italiana premiata nel 2011 come migliore Spa Termale al mondo (Condè Nast Traveller Readers’ Spa Award, ndr).
la leggenda narra che saturno infastidito dal fatto che gli uomini si facessero la guerra sulla terra prese un fulmine e lo scagliò. Questo cadde nel cratere di un vulcano da cui zampillò un fiume di acqua sulfurea e calda che si riversò sugli uomini e sulle cose acquietando gli animi. Iniziò così l’era d’oro dedicata a Saturno, un’epoca felice, illuminata dalla bellezza delle donne e dalla forza degli uomini. Teatro del mito era il cuore della Maremma toscana, Saturnia.
In realtà la visita alle Terme di Saturnia avrei dovuta farla a marzo con altre foodblogger ma altri impegni mi avevano impedito di andare, così grazie (anche a Paola) alla signora Dominique Mosca (responsabile commerciale della Fattoria La Maliosa) e alla signora Alexandra Obermair (Press Office & International Sales delle Terme di Saturnia Spa e Resort) che mi hanno contattata per organizzarmi  un fantastico weekend. Di queste Terme ne avevo sentito parlare (e chi non le conosce almeno di nome??)ma quello che non sapevo è che questo luogo crea dipendenza per cui non si  vuole più andare via e vi consiglio di andarci almeno una volta (ma vedrete che ci tornerete anche una seconda) nella vita perchè il contatto con la natura e il benessere che questa ti trasmette lo si avverte fin da subito e si vorrebbe non ti abbandonasse mai..

 

All’entrata del Resort ad accoglierci un enorme ulivo (meraviglioso) a ricordarci che qui siamo in Maremma,cuore incontaminato della Toscana, terra non solo di eccellenti vini ma anche di un ottimo olio. All’interno invece a darci il benvenuto la gentilissima Alexandra Obermair che ci accompagna per un giro di perlustrazione e ci spiega qualcosa di queste acque “miracolose” come per esempio il fatto che qui si trova l’antica sorgente dell’acqua vulcanica. un’acqua termale che sgorga ininterrottamente da 3000 anni al ritmo di 500 litri al secondo e alla temperatura sempre costante di 37°C, identica a quella del liquido amniotico.!!!
Quella che vedete nella foto sottostante è la sorgente originaria, in realtà un cratere naturale profondo 4 metri il cui fondale è ricco di alghe e muschio che regalano a queste acque delle sfumature di colore che vanno dal blu al verde al celeste semplicemente uno spettacolo della natura.
Prima di sgorgare, l’acqua di Saturnia fa un lungo viaggio sotterraneo. Dalle pendici del Monte Amiata dove tutto inizia l’acqua permane nel sottosuolo filtrando attraverso microfessure della roccia per circa 30 anni prima di emergere nella sorgente di Terme di Saturnia SPA & Golf Resort.

 

Quella delle Terme di saturnia è una vera acqua minerale: in ogni litro di acqua sono disciolti 2, 790 gr di sali minerali, oltre all’idrogeno solforato (agisce sull’apparato cardio-circolatorio e sulle vie respiratorie ed è depurante per il fegato)e l’anidride carbonica (ha effetti ipotensivi e aumenta la ventilazione polmonare). Sulla pelle invece ha un effetto peeling con proprietà esfolianti, detergenti e antisettiche.
Anche la temperatura ha effetti benefici: vasodilatazione arteriosa e venosa con aumento dell’attività cardiocircolatoria, rilassamento della muscolatura e riduzione dei sintomi osteoarticolari.

 

Impossibile resistere a queste acque verdi trasparenti e così in attesa dell’appuntamento con l’enologo che ci porterà a visitare la Fattoria La Maliosa, uno dei pochi casi di agricoltura biodinamica, ci immergiamo per un bagno rigenerante….e subito la pelle ringrazia.
Ci siamo lasciati guidare dall’enologo Enrico Bachechi che ci ha condotto con la sua auto (per fortuna perchè la nostra bmw l’avremmo lasciata su qualche sasso!) attraverso un bosco fino nel cuore della Maremma per immergersi completamente in una natura qui ancora incontaminata e respirare a pieni polmoni un’aria ancora pulitissima. Le temperature non erano quelle di marzo che hanno trovato le mie colleghe foodblogger e anche il paesaggio a luglio in piena estate era completamente diverso: niente fiori ma solo  La siccità persistente ha reso tutto molto arido ma soprattutto questa volta non c’era il picnic luculliano a cui hanno avuto l’onore di partecipare le mi e amiche.
Dietro ogni vino c’è una storia. E dietro la Fattoria La Maliosa c’è una donna Antonella Manuli, che purtroppo non ho avuto il piacere di conoscere personalmente ma che ringrazio ancora per l’opsitalità. Una donna, milanese, manager di una multinazionale che nel 2005 decide di realizzare un sogno: produrre un olio e un vino biodinamici e quindi  dimostrare come il rispetto per la natura, per la biodiversità ti ripaga .

 

Nasce così la Fattoria La Maliosa in un luogo,fra il Monte Amiata e l’Argentario, che ammalia, incanta perchè di unica bellezza . Il lavoro da fare è tanto considerando che bisogna prima di tutto riportare il terreno ad uno stato fertile dopo decenni di trattamenti chimici. Questo è stato fatto attraverso la tecnica dei sovesci biodinamici. Alla fine i risultati si vedono e nel 2010 La Maliosa ottiene ambedue le certificazioni: biologica e biodinamica (marchio Demeter). Il sogno si è realizzato.
Enrico Bachechi, responsabile dell’azienda ed esperto di viticoltura biodinamica parla con amore e profondo rispetto del suo lavoro e ci racconta del lavoro certosino che è stato svolto: classificare i vitigni della vigna storica (che ha oltre 40 anni) che si trovava in stato di abbandono. Le viti sono state catalogate ad una ad una dal punto di vista ampelografico e genetico. Come tutte le vecchie vigne toscane è un misto di diversi vitigni ma il biotipo è sempre l’alicante ( o Tinto di spagna). Da queste viti sono state selezionate le migliori piante madre da cui prelevare le gemme per gli innesti dei nuovi impianti. Ci sono Ciliegiolo, Procanico, Ansonica, Grechetto e Vermentino, Alicante di Maremma.
Man mano che le piante si seccavano sono state rimpiazzate interrando un tralcio della pianta vicina, come facevano gli antichi contadini.

 

 

poi ci spostiamo nella vigna nuova e tra gli ulivi dove ci sono piante di 60 anni. l’olio prodotto da Fattoria La Maliosa è un prodotto genuino al 100%, un extravergine di oliva Toscano IGP, c’è ne è una versione “mite” e una “deciso”.

da qui si gode di un panorama mozzafiato di una bellezza unica di paesaggi incontaminati di macchia mediterranea che ti tolgono il respiro.

poi Enrico ci introduce attraverso una mini lezione educativa all’ agricoltura biodinamica che sembra complicata ma in realtà è più semplice di quanto si possa immaginare. E’ un pò tornare ai sistemi adottati dai nostri nonni quando si seguivano le fasi lunari in agricoltura, ci parla dell’ideatore di questa filosofia di vita applicata all’agricoltura Rudolf Steiner (mai sentito nominare prima, che ignorante che sono!!) delle scuole steineriane e dell’utilità o meno di invecchiare un vino..veramente interessante e affascinante parlare con Enrico. Cosa diceva Steiner in pratica? Alcuni ingredienti vegetali aggiunti ai concimi naturali ne aumentano l’efficacia evitando così l’utilizzo di concimi chimici. L’obiettivo della biodinamica è quello di mantenere il terreno fertile senza sfruttarlo, cercare di far crescere le piante in modo sano così da resistere alle malattie, e così produrre cibi di altissima qualità.

Enrico ci mostra i due preparati fondamentali utilizzati in agricoltura biodinamica, completamente naturali: il cornoletame (che vedete nella mano) detto anche preparato 500 a base di letame bovino fatto riposare in veri corni bovini sotterrati per 6 mesi e il cornosilice (c.d. prepararto 501) una polvere di quarzo macinata.Entrambi devono essere “dinamizzati” per 1 ora circa all’interno di un apposito macchinario. Poi verranno distribuiti in primavera e in autunno nel terreno per nutrire le radici delle piante, mentre sulla pianta nel resto dell’anno per stimolare la fotosintesi.

Quella che vedete è una vite centenaria di Sangiovese

 

La giornata non poteva che concludersi piacevolmente nel migliore dei modi con una cena stellata All’Acquacotta il Ristorante gourmet (1 stella Michelin)che si trova all’interno del resort. In realtà i ristornati sono due l’altro è “Aqualuce” affacciato sulla sorgente millenaria che di sera con tutte le candele accese è molto romantico.

Ci siamo lasciati guidare dal Maitre Marco Andronico,impeccabile,  campione mondiale 2010 alla Lampada in rappresentanza dell’Associazione italiana maitre di alberghi e ristoranti, in un’esperienza del gusto indimenticabile.
Degli antipasti sfiziosi per iniziare e del pane buonissimo fatto dallo chef che è sparito in un nano secondo accompagnato dall’olio deciso La Maliosa ..la passeggiata alla fattoria La Maliosa ci aveva stimolato l’appetito!!

Come primi piatti iniziamo con
una Zuppa fredda di pomodoro, fondente di cavolfiore e ricotta di pecora e perle di piselli;
Tagliolini al rombo e limone candito al profumo di salvia e pepe di sichuan

 

Ravioli di scorfano e fossa, guazzetto leggero di frutti di mare
Un Filetto di black cod confit, crema di patate affumicate e trippa di baccalà all’uccelletto…non vi dico il sapore e la bontà di questo piatto..mai mangiato niente di così semplicemente gustoso e magistralmente cucinato

Un applauso allo chef Alessandro Bocci, a cui faccio i miei complimenti.
Il tutto bagnato da etichette di gran prestigio:

1. Champagne Brut “carte Noir” Jean Paul Devill
2. Riesling  Oltrepò Pavese del 2010 Albani
3. Colli Orientali del Friuli 2007 Liende la Viarte
quest’ultimo eccellente dal sapore elegante e con sentori di mela perfetto per il black cod

 

dulcis in fundo un tripudio di golosità..guardate un pò!!

La mattina seguente ci aspettava una colazione da re e regina di fronte alla sorgente termale

 

e poi una giornata intera in completo relax tra un suggestivo bagno romano

 

avrei voluto provare la nuova area Luxury Relax, “The Ultimate”, che si trova all’interno di Terme di Saturnia, un’area benessere che va oltre la concezione di SPA e regalarmi un trattamento Saturnia Gold Facial, ovvero un trattamento viso all’oro 24carati che sembra sia tra i più puri e straordinariamnete efficaci nella prevenzione delle rughe. L’oro infatti ha la capacità di attivare la produzione di collagene e elastina donando un aspetto luminosamente dorato.
prima di andare via la voglio assaggiare questa acqua che sembra (bevuta possibilmente a digiuno e a piccole dosi) faciliti la digestione, influendo sui problemi gastrointestinali. Insomma cosa chiedere di più ad un’acqua????
Il tempo si sa è tiranno è il weekend volge al termine, tornare nel caos romano è veramente dura ma mi consola il fatto che questo posto unico immerso nella natura è a pochi km da Roma e quindi nel weekend mi ci potrò rifugiare tutte le volte che avrò bisogno di rigenerarmi.

Un Grazie doveroso a Antonella Manuli, Dominique Mosca e Alexandra Obermair per l’ospitalità, la gentilezza, la disponibilità e generosità.

12 Comments on Rigenerarsi in Maremma tra un bagno alle Terme di Saturnia, una visita alla Fattoria Biodinamica La Maliosa e una cena gourmet all’Acquacotta

  1. ci_polla
    3 Settembre 2012 at 7:59 (12 anni ago)

    Bel post! Grazie Claudia 🙂

  2. Marta
    3 Settembre 2012 at 8:27 (12 anni ago)

    che weekend fantastico!
    Bentornata cara!

  3. Vino Toscano
    3 Settembre 2012 at 8:37 (12 anni ago)

    Complimenti per il tour! Saturnia è stupenda e li vicino ci sono anche le terme della Ficoncella, piccoline e bollenti meritano una visita.
    Inoltre in tour enogastronomico e di relax ti consiglio di assaggiare anche qualche vino tipico del posto, anni fa visitai le cantine Cennatoio, che sono fra le poche gratuite che sono riuscito a trovare, come dicevo gratuitamente (basta prenotarsi sul sito http://www.cennatoio.it/it/visita-gratis-le-cantine.html ) si assaggiano diversi vini tipici e prodotti della terra.
    Infine, anche se un po costoso una fiorentina alla macelleria di Dario Cecchini, il poeta della bistecca puo essere molto interessante.
    Mi ha molto incuriosito l'agricoltura biodinamica che citi, non la conoscevo bene, mi informerò!
    Complimenti vivissimi e a presto

  4. Anto Manuli
    3 Settembre 2012 at 9:13 (12 anni ago)

    Ciao Claudia, grazie del bellissimo articolo e complimenti per le splendide foto. Ti aspettiamo di nuovo alla Maliosa per assaggiare le nuove produzioni e sperimentare i colori autunnali della Maremma!

  5. l'albero della carambola
    3 Settembre 2012 at 9:42 (12 anni ago)

    Provo una sana, corposa e vivace invidia per questa bellissima esperienza che hai fatto, Claudia…Ho sognato di fronte a queste foto e al tuo racconto perché, ti giuro, in questo momento vorrei essere proprio proprio proprio in quella struttura…Bellissimo! complimenti e un bacione
    simo

  6. Anonimo
    3 Settembre 2012 at 9:44 (12 anni ago)

    Saturnia ti entra nel cuore !!!!!! io ci vado da venti anni almeno una volta all'anno e ogni volta mi rigenera anima e corpo….. è come tornare a casa
    Bellissima descrizione !! tutto esattamente come descritto , bellissime le foto !!!

  7. Valentina
    3 Settembre 2012 at 13:30 (12 anni ago)

    Carissima, lasciarti un commento oggi non è cosa facile, troppe cose ci sarebbero da dire ma soprattutto da chiedere. Qundi, ti dico bentornata e … porta con te per ancora qualche giorno queste splendide sensazioni della vostra bella vacanza, prima di essere travolta dalla vita corrente!
    un abbraccio, Vale

  8. Montascale
    3 Settembre 2012 at 14:41 (12 anni ago)

    Saturnia è un posto magico, dopo una giornata sembra di essere 5 anni piu giovani!
    Complimenti per l'articolo!

  9. Monica - Un biscotto al giorno
    4 Settembre 2012 at 9:56 (12 anni ago)

    Saturnia è sempre stata uno di quei posti che mi riprometto di mettere nella programmazione delle vacanze e poi invece ho sempre altri piani. Prima o poi recupererò, deve essere un posto stupendo!
    Insomma proprio una brutta vacanzina hai fatto 🙂

  10. Lefrancbuveur
    4 Settembre 2012 at 13:16 (12 anni ago)

    Dalle poche foto si capisce che è un posto bellissimo ;))
    A presto.

    Enrico

  11. marifra79
    4 Settembre 2012 at 17:25 (12 anni ago)

    Caspita che bel posto!! Bel reportege e bellissime foto, un abbraccio!!!!

  12. Enrico
    13 Ottobre 2013 at 10:07 (11 anni ago)

    Salve, vorrei risponderti perchè trovo curioso e un po strano definire Saturnia vicino a "La figoncella" che si trova a Civitavecchia ossia un centinaio di km……..! Vini locali !!!!!…..Chi conosce la Maremma, ossia dove si trova Saturnia in provincia di Grosseto…..sa che il Chianti è bandito, è oltre confine del Monte Amiata e qui in Maremma ci sono vini che sono " anche" superiori al Chianti, di piccoli produttori ed eccellenze Maremmane……! Ma forse hai voluto fare solo pubblicità, senza conoscere i luoghi e confondere le idee.

    Saluti dalla Maremma, fuori dall ordinario….!

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