Ci sono posti in cui sei sicuro che tornerai perchè quando arrivi ti senti subito a casa, perchè senti che l’aria che respiri ti fa star bene, perchè i suoni che ascolti sono gradevoli all’udito, perchè i tuoi occhi si rilassano guardando l’orizzonte e perchè incontri persone positive che ti trasmettono quell’energia buona che ti ricarica.
Tutto questo è avvenuto alla Corte del Lupo!

Fuggire da Roma, dal traffico, dalla calura e rifugiarsi nelle colline verdi e fresche dell’Umbria, è stata una vera mano santa per il nostro benessere psico-fisico e lo è soprattutto d’estate!
Per ricaricarmi ho bisogno di stare in compagnia di persone positive, allegre immergermi nella natura e mangiare cibo genuino. Tutto ciò è stato possibile grazie al’invito da parte della Corte del Lupo di andare a trascorrere un lungo weekend  insieme a ad altri 6 foodblogger romani (ma qualcuna anche di Avellino) e un maiale che ci aspettava, per essere cucinato.

Da Roma raggiungere l’Umbria è velocissimo così 15 giorni fa mi sono ritrovata insieme a Federico, Ramona, Valentina, Vissia, Sonia e Luca,  nel cuore verde d’Italia, l’Umbria per una sfida con il porco!!
L’occasione era quella di cucinare il maiale e conoscere un pò più da vicino tutte le parti anatomiche visto che del maiale non si butta via nulla.

Usciti dall’autostrada si imbocca la ss Flaminia per poi inoltrarsi all’interno delle colline umbre nel parco Regionale del Subasio, un posto meraviglioso tra Nocera Umbra e Spello ed Assisi.
Quiete e silenzio a parte gli uccellini ….

All’arrivo una enorme quercia secolare era lì a darci il benvenuto in questo luogo sospeso nella natura. Un bellissimo casale in pietra ristrutturato da giovani che hanno avuto coraggio di credere nelle loro idee, di investire e ora sono felici. 
La struttura completamente in pietra è stata ristrutturata nel rispetto delle carattteristiche originali e questi giovani imprenditori hanno deciso di dedicare le loro energie al rispetto del territorio e dei sui frutti.
Una scelta coraggiosa quella di non cedere a compromessi e di non sacrificare mai la qualità per la quantità anche a scapito di successi commerciali. Lo spirito che anima le persone che sono dietro questo agriturismo è quello di proporre un’esperienza di gusto e sapore nel rispetto del territorio, attenzione alla materia prima e al processo produttivo per offrire così un prodotto sano e qualitativamente eccellente oltre che biologico. 
L’azienda agricola ha realizzato un’oasi biologica dove produrre salumi artigianali esclusivamente con la carne dei propri suini allevati allo stato semibrado, le confetture extra prodotte solo con frutta fresca di stagione e composte di verdure da accompagnare ai formaggi. 
Insomma hanno creato un luogo dell’anima e del corpo dove le persone si sentono accolte e non ricevute, ospitate e non sopportate. 

La sera del nostro arrivato ci hanno offerto un succo di pesca fatto da loro che era qualcosa di profumato e genuino che poi ho ritrovato ancora la mattina a colazione, la bontà delle cose di una volta. Poi ci hanno accolto con una cena a base di salumi prodotti dall’agriturismo che dal solo profumo che arrivava alle narici capivi la loro genuinità e formaggi strepitosi di Walter Facchini, oltre ad altre portate.

Non solo, l’agriturismo è dotato anche di una bellissima piscina dove refrigerarsi e prendere il sole in totale relax circondati da tanta ombra e tranquilllità.

Se si guarda il paesaggio intorno lo sguardo si perde tra onde di colline verdi e qualche casa sparsa qua e là.

E poi la mattina seguente tutti nel reparto ad assistere alla spartizione del maiale. Un norcino e suo figlio ci  hanno spiegato passo passo i vari tagli del maiale e hanno risposto a tutte le nostre domande. Sembra non sia così difficile sezionare un maiale cosa invece diversa per un vitello.  
Pensavo di sentirmi male alla vista di tutta quella carne visto che io non ne mangio molta ma alla fine  è stata una mattinata istruttiva perchè al di là di tutto anche se mai sezionerò un maiale o diventerò un norcino è importante anche sapere quale taglio di carne è adatto ad un tipo di preparazione piuttosto che un altro e soprattutto sapere come viene allevata la carne che mangiamo.
Qui solo con orzo, favino e granturco che rende la carne soda sempre di produzione nei campi dell’agriturismo o in mancanza si acquista bio da altri agricoltori. 
I maiali vengono portati al mattatoio di Gualdo Tadino è certificato bio e dopo 1 giorno dalla macellazione vengono lavorati diciamo che il 90 % viene trasformato in salumi e che salumi!!!

La parte più divertente è stata la preparazione delle salsicce (alcuni hanno messo direttamente le mani nella carne)  dove oltre a sale e pepe viene aggiunto anche del vino rosso lasciato in infusione con aglio fresco e poi filtrato, quindi niente conservanti aggiunti.

Dopo il laboratorio  è arrivato il momento del barbecue!!!!!! solo che c’erano 30 gradi sembrava il pranzo del 15 di agosto  più che di giugno.Un mega barbecue quasi sospeso in aria preparato da Massimiliano (che vedete in foto) che stoicamente è stato sotto un sole cocente a cuocere la carne per noi.
Anche Chinotto, il cane dell’agriturismo, ha mangiato con noi a modo suo naturalmente.
(Io con Ramona Pizzano)
La sera poi ci siamo trasferiti tutti in cucina a preparare le nostre ricette per il contest.
Pancetta porchettata di Federico
Filetto in crosta di nocciole di Ramona
Spuntature al sugo di Valentina
Involtini di Spezzatino al latte e mandorle di Vissia
Involtini su crema di patate e composta di ciliegie di Luca
Involtini alle erbe aromatiche con composta di fragole al pepe di Sichuan (la mia ricetta) 
Ed eccoci tutti insieme per la foto ricordo di questo splendido weekend trascorso insieme.
Grazi e a tutti i foodblogger presenti ma soprattutto grazie a Massimiliano, Marcella e Andrea per la loro ospitalità e gentilezza. 

Dopo questi due giorni è stata dura lasciare questo posto per tornare in una città come Roma, ma ora che lo conosco appena possiamo io e mio marito lo raggiungeremo presto. Con me però oltre ad alcuni prodotti acquistai anche altri regalatici dal proprietario tra cui tante salsicce, polpa di salsiccia sfusa, strutto, cicerchie, pomodoro bio.
Come promesso tornerò appena possibile per un weekend questa estate e poi di nuovo a gennaio per la preparazione dei salumi.

Nel frattempo se volete assaggiare i loro prodotti una volta al mese vengono a Roma per fare la consegna a domicilio con un camion refrigerato, approfittatetene ma ormai a settembre.
Se invece volete farci un salto (e ve lo consiglio) vi lascio i recapiti

La Corte del LupoLocalità Pertana 43 – 06025 Nocera Umbra (PG)
tel (+39) 0742-819009
cell (+39) 335-8725645
e-mail:info@cortedellupo.com

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